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analisi dei dati web del sito http://www.voip4it.eu

E' nato il nuovo servizio VoIP professionale per aziende di Tecnoservizi: VoIP4it. Telefona a tariffe vantaggiose con la stessa garanzia della telefonia tradizionale. Con Voip4it niente più effetto eco o interruzione di voce! La soluzione VoIP di Tecnoservizi assicura il servizio voce e fax anche in caso di problemi con la connessione internet

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VoIP: l'affidabilità e la qualità del nostro servizio

ATTENZIONE

 

 

 

Riflettendo con un cliente per una soluzione voip veramente affidabile mi sono posto il problema: come rendere una soluzione voip veramente affidabile, magari utilizzabile anche da chi utilizza il telefono come principale strumento di lavoro? Un problema non da poco è la continuità in caso di blackout: infatti se la linea analogica continua a funzionare il voip ha qualche problema in quanto verrebbe a mancare l’energia per alimentare gli apparati lato utente. Tale problema è facilmente aggirabile, basta attaccare un UPS al router per garantire svariate ore di utilizzo in assenza di energia elettrica (visto l’irrisorio assorbimento di molti apparati all-in-one). Pero’ ora sorge il problema: in centrale Telecom, sono alimentati da UPS gli apparati DSLAM per fornire la connettività all’utente finale o lo sono solo gli apparati per la telefonia tradizionale? Ed inoltre, quale connessione fornirebbe sufficienti garanzie per garantire un servizio utilizzabile in qualsiasi condizione? E soppratutto, quanto costerebbe mensilmente ad una azienda una connessione con questo tipo di garanzie rispetto ad un abbonamento telefonico business tradizionale? Personalmente ho visto aziende dotarsi di due o tre connessioni con carrier differenti, con relativi router in grado di re-instradare la connessione in caso di down del servizio, ma sicuramente queste aziende avevano esigenze di comunicazione tali da giustificare costi di startup e di manutenzione cosi alti. Ma una piccola azienda avrebbe questa convenienza? Affidereste mai il vostro business al voip?

Il ruolo dei Provider VoIP: affidabilità, qualità e risparmio per la Piccola, Media e Grande Impresa. Un caso di successo Le offerte di nuovi prodotti per il VoIP e per le UC si moltiplicano. Un tripudio di servizi innovativi che permettono di ridurre i costi e di aumentare la produttività dell’azienda. Viene spesso però trascurato il ruolo dei servizi e delle applicazioni di utility che sfruttano i vantaggi del VoIP. Il Provider VoIP “Business Oriented” è vicino sia all’utente finale che agli installatori, orientando i primi nelle scelte strategiche e supportando i secondi nelle proposte di offerta. Il Provider lavora, inoltre, a stretto contatto con i produttori per garantire l’interoperabilità tra i prodotti VoIP e i propri servizi di connettività e di utilità. Crea servizi a valore aggiunto per garantire maggiore qualità e affidabilità. Simone Terreni, VoipVoice

Il telefono Una chiamata VoIP può partire e/o arrivare su un software che gira su un computer usando magari cuffie e microfono di pessima qualità: purtroppo non basta una cuffia/microfono seria. Il difetto principale è che il software non riesce darci una chiamata di qualità pari ad una soluzione hardware. Dico purtroppo perché questi software sono ben fatti e oltretutto sono free! Bisogna quindi usare un apparecchio VoIP e non un software: quello che ci serve un ATA VoIP in standard SIP. Ci sono anche dei telefoni VoIP che sono in realtà un ATA integrato dentro un telefono e che comunicano tramite la rete WiFi ma li consiglio (come in un commento a questo articolo) solo in casi particolari. Suggerirvi un ATA è difficile: a seconda di quello che uno ha già e delle esigenze ci sono prodotti che meglio si adatterebbero rispetto ad altri. I ne ho provati molti e di molte marche e posso dirvi che ce ne sono realmente tanti che funzionano bene! Tornando all’ATA: a questo si può collegare un telefono classico (anche un economico ma ottimo cordless in standard DECT) e il gioco è fatto. La banda La banda che serve per la chiamata VoIP è relativamente poca: si può arrivare ad un massimo di poco meno di 90Kbit/sec. In molti casi quello che serve per avere la massima garanzia di qualità passa proprio per quel valore massimo. In questo interessante documento di CISCO ci sono tanti ottimi dati sui quali mi baserò per spiegare cosa succede e cosa scegliere. La voce della chiamata deve essere compressa per evitare che occupi troppa banda: più la si comprime e più la qualità cala. Per comprimere si usa un CODEC. Sono stati fatti test che hanno misurato la qualità percepita in relazione al CODEC utilizzato e il miglior compromesso tra uso di banda e qualità sembra averlo il G.723.1 (6.3 Kbps) che occupa effettivamente quasi 22Kbit/sec. Comprimendo quindi il giusto non si nota una gran differenza rispetto a comprimere molto meno però c’è una controindicazione. Non essendo possibile garantire che tutti i pezzi nei quali la chiamata viene spezzettata (i pacchetti) arrivino a destinazione quando uno di questi si perde o arriva troppo tardi quello che si nota è un buco significativo nella frase che stavamo ascoltando. Quindi, visto che la differenza di occupazione di banda è molta, ma, rispetto alla banda disponibile con una normale ADSL, è in realtà poca cosa io suggerirei di usare il CODEC che comprime meno: il G.711 (quello da quasi 90Kbit/sec). Quando si perde un pacchetto compresso di meno si perde quindi un pezzo di conversazione molto più piccolo. La latenza La latenza (semplificando) è il tempo che passa da quando contattiamo un server a quando ci arriva la sua risposta: "Ci sei?" (tempo che passa = latenza) "Sì, ci sono". Questo parametro è fondamentale per la qualità della fonia VoIP: si misura in ms (millesima parte di un secondo) e per non notare deperimenti della qualità deve essere al massimo 150ms. Si misura con un comando dalla finestra "prompt dei comandi" (con un sistema operativo Windows): basta scrivere ping voip.eutelia.it (voip.eutelia.it è il server SIP di Eutelia: ciascuno deve misurarla sul server SIP del gestore VoIP che usa) QoS Sistemate tutte le questioni che ho citato ne resta una particolarmente importante: insieme alla fonia, sulla stessa linea, ci passa anche tutto il resto (navigazione Web, e-mail ma anche applicazioni più affamate di banda come quelle P2P) quindi è necessario impostare il tutto affinché il traffico voce abbia priorità sul resto. Detto così sembra facile. Per quelli più esperti magari impostare delle regole QoS è fattibile. In realtà la situazione è più complessa di quello che sembra e neppure impostando le priorità correttamente all’interno dei settaggi QoS si risolve: mi riservo quindi di approfondire questo importante capitolo in seguito.

Investiamo continuamente in formazione e aggiornamento per offrire sempre servizi di elevata qualità, tecnologie di ultima generazione e garantire personale qualificato.

Questo costante impegno ci ha permesso di conseguire l'Autorizzazione Ministeriale di 2° grado come previsto dall'art. 2 dell'allegato 13 al D.M. 23/05/1992 n. 314. per l'installazione, il collaudo, l'allacciamento e la manutenzione di Impianti interni di telecomunicazione con una capacità massima di 400 terminazioni interne per voce e dati realizzati via cavo.

Ricorda:
il tuo impianto telefonico deve essere certificato e installato da personale competente in possesso di questa autorizzazione perchè in caso contrario si possono avere pesanti sanzioni ministeriali.

Sei un responsabile aziendale delle telecomunicazioni e il tuo impianto telefonico non è a norma?

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